La Bielorussia ha annunciato la propria fedeltà al Cremlino.
Il presidente Alexander Lukashenko, come riportato dalla Ria Novosti, ha affermato: “Quando ci sarà una guerra, la Bielorussia vi si impegnerà se il nostro alleato, la Russia, sarà attaccata direttamente e tale aggressione sarà lanciata contro il territorio della Russia. La base di ciò è il nostro accordo di unione”.
In caso di “attacco” alla Bielorussia o alla Russia, “ci sarà una guerra”. “Ci alzeremo per difendere il nostro paese e la nostra patria”.
Lukashenko ha, poi, affermato che una guerra non potrebbe produrre “nessun vincitore”. In caso di guerra, “tutti perderebbero tutto”, ha aggiunto.
Lukashenko ha anche spiegato che le truppe russe potrebbero entrare in Russia in caso di aggressione contro Minsk e ci sarebbero “centinaia di migliaia di truppe russe qui”.
A proposito dell’esercito di Mosca, il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, ha dichiarato che ci sarebbero circa 112mila militari russi al confine con l’Ucraina, con il numero che sale a 130mila, comprendendo le unità navali e aeronautiche.
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