C’è stato un attacco al ponte della Crimea, ovvero quello che unisce la penisola con la Russia.

Il bilancio, secondo media russi, è di due vittime, che si trovavano a bordo di un’auto al momento del crollo di una campata della struttura: un uomo e una donna. Ferita la figlia 14enne. La famiglia era di Belgorod, città al confine con l’Ucraina.

Il traffico sulla struttura è stato interrotto.

Stando a quanto riportato da fonti ucraine e russe, le esplosioni sarebbero avvenute alle 3.04 e alle 3.20 ora locale.

Attacco con droni marittimi

Secondo il canale telegram russo Ru-Voenkory, aggiornato da corrispondenti di guerra russi, l’attacco sarebbe stato sferrato con droni marittimi.

Per quanto riguarda i danni, RBC Ucraina parla della distruzione della campata del ponte in direzione di Taman e dell’affondamento di quella in direzione di Kerch.

Russia accusa USA e GB

La Russia non solo ha accusato Kiev ma anche gli USA e la Gran Bretagna. Infatti, Svetlana Petrenko, rappresentante ufficiale del Comitato Investigativo del Cremlino, ha affermato che “L’attacco di oggi al ponte di Crimea è stato effettuato dal regime di Kiev” e che “le decisioni vengono prese da funzionari e militari ucraini con la partecipazione diretta di agenzie di intelligence e politici americani e britannici. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono responsabili della struttura dello stato terrorista”.

Si attende ora la risposta russa e già stamattina è stato dichiarato un allarme aereo su Kiev e in diverse regioni settentrionali, orientali e centrali del Paese. Sono decollati, infatti, due bombardieri russi Tu-22m3.

Vladimir Putin è stato informato ed è stato convocato un consiglio di sicurezza di emergenza.

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