Una giovane donna ucraina, così abile al tiro che è salita al bersaglio sul podio olimpico, ha affermato che utilizzerà le sue abilità per proteggere la sua Patria dall’invasore russo. Lo riporta NewsWeek.
Era il 2016 quando la 22enne Kristina Dmitrenko, a Lillehammer, in Norvegia, partecipò ai Giochi Olimpici Invernali Giovanili nella disciplina del biathlon, sport che combina lo sci di fondo con il tiro al bersaglio con un fucile. Alla fine del febbraio scorso, la donna si trovava sui Carpazi, nell’ovest dell’Ucraina, per prepararsi a una competizione internazionale.
Quando, però, la Russia ha invaso il suo Paese, il 24 febbraio, tutto è cambiato anche per lei. Dmitrenko, infatti, doveva recarsi in Svizzera tre giorni dopo e poi in Italia per gareggiare ma la sua carriera sportiva è diventata subito insignificante di fronte alle immagini di guerra che riceveva dai suoi amici da Kiev e dalla sua città natale, Chernihiv.
Quindi, la donna si è unita alla Guardia Nazionale dell’Ucraina. Su Facebook ha scritto: “Non avrei mai potuto pensare in vita mia che qualcosa del genere potesse accadere”. E ancora: “Non ho paura del nemico. Sparo bene cosicché gli invasori non abbiano alcuna possibiltà”, insistendo che non sarebbe rimasta turbata dallo scambiare un fucile da biathlon con una mitragliatrice.
“Qualunque sia l’arma che ho nelle mie mani – ha aggiunto Dmitrenko – sia in competizione o nell’esercito, resisterò fino alla fine. La vittoria sarà sicuramente nostra”. Sotto il post diversi commenti di sostegno per sostenerla e sottolineare il coraggio delle donne ucraine.
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