Oggi, giovedì 17 novembre, l’Ucraina è stata di nuovo colpita da un massiccio attacco missilistico russo.
Gli allarmi aerei sono risuonati in tutti gli oblast ucraini con i residenti costretti a trovare rifugio. Inoltre, lanci di missili Kh-101 da bombardieri Tu-95 sono stati segnalati nell’Oblast di Volgograd, in Russia.
Un’infrastruttura è stata colpita nella regione di Odessa e due sono stati colpite nell’Oblast di Dnipropetrovsk. In quest’ultimo caso, si segnalano 14 feriti, tra cui una ragazza di 15 anni. Infrastrutture critiche sono state colpite anche nell’oblast di Kharkiv, con tre operai feriti.
Inoltre, dal territorio della Bielorussia sono stati segnalati lanci di droni Shahed di fabbricazione iraniana. Gli stessi droni si stanno muovendo in direzione di Mykolaiv, come riferito da Vitaliy Kim, amminstratore della Regione.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, su Telegram, ha commentato: “Ecco un’altra conferma dal Dnipro che i terroristi vogliono la pace. Mattina. Una città tranquilla e il desiderio delle persone di vivere una vita normale. Vai a lavorare, per affari. Attacco missilistico! Lo stato terrorista in realtà vuole portare agli ucraini solo quanto più dolore e sofferenza possibile”.
Sempre Zelensky, rivolgendosi ai partecipanti al Bloomberg New Economy Forum, ha affermato: “La pace in Ucraina è un bisogno globale. Sottolineo: non è una pausa temporanea, non un’illusione di pace con cui la Russia tenta, solo per preparare una nuova fase di aggressione, ma la vera pace. So che può essere raggiunto. Ma per questo dobbiamo preservare l’unità globale e continuare a sostenere la nostra lotta per la libertà. È necessario proteggere l’onestà globale e aumentare la pressione sulla Russia per il terrore. Ed è necessario preservare la razionalità globale”.
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