A partire dal 2 aprile 2025, tutti i cittadini europei, inclusi gli italiani, dovranno richiedere l’Electronic Travel Authorisation (ETA) per entrare nel Regno Unito. Questa nuova misura, introdotta a seguito della Brexit, si inserisce in un contesto di maggior controllo degli ingressi nel Paese.
L’ETA è un visto elettronico che costa 10 sterline (circa 12 euro). Sarà valido per due anni e permetterà ingressi multipli nel Regno Unito per soggiorni non superiori a sei mesi complessivi. Tuttavia, è importante sapere che l’ETA non è un permesso di lavoro, ma è esclusivamente turistico.
Anche se si intende semplicemente fare uno scalo a Londra per prendere una coincidenza aerea, sarà necessario avere un’ETA. Questa nuova regola riguarda tutti coloro che viaggiano verso altre destinazioni, ma passano per il Regno Unito.
I cittadini europei potranno iniziare a richiedere l’ETA dal 5 marzo 2025. La richiesta potrà essere fatta tramite un’app apposita o sul sito del governo britannico. È importante ricordare che se la concessione dell’ETA viene rifiutata, non c’è possibilità di fare appello e sarà necessario ottenere un visto per entrare nel Regno Unito.
Anche l’Unione Europea ha deciso di adottare un sistema simile all’ETA. Si tratta dell’European Travel Information and Authorisation System (ETIAS). A partire dall’estate 2025, i cittadini britannici dovranno registrarsi online e pagare 7 euro per ottenere l’ETIAS, valido per tre anni e che permetterà ingressi illimitati nei 27 Paesi Ue, oltre che in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
Sia l’ETA che l’ETIAS riguardano anche i cittadini provenienti da Paesi extra-Ue che desiderano visitare rispettivamente il Regno Unito e l’Unione Europea. Questi nuovi sistemi di autorizzazione hanno lo scopo di semplificare e controllare i flussi di viaggiatori, in un contesto internazionale sempre più globalizzato.