Tre anni di carcere per aver molestato i vicini di casa. Questa la sentenza del Tribunale di Monza nei confronti di una coppia condannata per stalking che, si legge nella motivazione della sentenza, tramite “atti persecutori hanno causato un perdurante e grave stato di ansia e paura” nelle vite dei vicini di casa.
La coppia avrebbe messo in atto una serie di “dispetti” nei confronti dei vicini: insulti, disegni osceni sulla porta d’ingresso, il taglio dei fili del contatore elettrico. E nonostante ciò, come risulta dagli atti, le vittime di tali comportamenti “non hanno in nessuna occasione replicato alle molestie e alle minacce ricevute, tenendo al contrario nei loro confronti un comportamento che molti dei loro conoscenti, ivi compresi alcuni dei testimoni interrogati, avevano giudicato fin troppo arrendevole”.
Oltre alla condanna a tre anni di carcere, senza condizionale e senza attenuanti generiche, il giudice ha riconosciuto alle vittime – che hanno nel frattempo dovuto cambiare casa perché “avevamo troppa paura, non si riusciva più a vivere” – un anticipo di 15mila euro sul risarcimento dei danni da stabilire in sede civile.
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