Una tragedia scuote Genova: una palma crolla in piazza Paolo Da Novi, uccidendo Francesca Testino, 57 anni. Mentre la città piange, emergono interrogativi sulla sicurezza del verde urbano e sulla manutenzione.

Oggi, 12 marzo, Genova è stata colpita da un evento drammatico che ha lasciato la comunità sgomenta. Nel primo pomeriggio, verso le 14:30, una palma alta diversi metri è crollata in piazza Paolo Da Novi, nel quartiere della Foce, travolgendo Francesca Testino, una donna di 57 anni residente nella vicina via Invrea. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, per Francesca non c’è stato nulla da fare: è morta sul colpo, schiacciata dal peso della pianta. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti, mentre si accende il dibattito sulla gestione del verde pubblico nella città.

Chi era Francesca Testino: una vita al servizio della comunità

Francesca Testino non era solo un volto tra la folla: era una donna conosciuta e apprezzata nella sua Genova. Impiegata per anni presso la Provincia e successivamente alla Regione Liguria, lavorava come formatrice al Centro per l’impiego di via Cesarea. Viveva con l’anziana madre in via Invrea, a pochi passi dal luogo della tragedia, ed era attiva nella vita della parrocchia di piazza Alimonda. Solo un anno fa, Francesca aveva superato un brutto incidente: investita mentre attraversava sulle strisce pedonali in corso Torino, si era appena ripresa. “Era una persona gentile e riservata, sempre disponibile,” raccontano i colleghi.

Il crollo

Il fatto è avvenuto in una giornata segnata dal maltempo, con pioggia incessante che ha battuto sulla città. La palma, situata in un’aiuola al confine della piazza, non si è spezzata: è crollata dalle radici, forse compromesse dall’umidità o da una fragilità preesistente. I testimoni descrivono un rumore sordo, seguito da urla di chi ha assistito alla scena. “Abbiamo sentito un tonfo e ci siamo accorti che sotto era rimasta una persona”, ha raccontato un commerciante della zona. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, la Croce Bianca Genovese, i vigili del fuoco, la polizia locale e i carabinieri. I pompieri hanno liberato il corpo di Francesca, rimasto incastrato sotto i rami, ma ogni tentativo di rianimazione, durato circa 20 minuti, è stato vano.

Aster sotto accusa: una palma “monitorata” ma pericolante

L’attenzione si è subito spostata su Aster, l’azienda municipalizzata responsabile della manutenzione del verde pubblico a Genova. In una nota ufficiale, Aster ha espresso “profondo dolore, sgomento e vicinanza alla famiglia di Francesca Testino” sottolineando che “da anni, l’azienda operava un attento monitoraggio della pianta attraverso gli strumenti disponibili per valutare eventuali segnali di cedimento”. L’ultimo controllo, risalente al 20 settembre 2024, non avrebbe evidenziato “alcun indice di pericolo”.

Anna Palmieri, presidente del Municipio Medio Levante, ha dichiarato: “Avevamo segnalato quella palma perché molto inclinata, i dirigenti di Aster mi hanno detto che era monitorata con dei microchip, evidentemente, purtroppo, non era monitorata bene”. La presenza di sensori sulla pianta non sembra aver impedito la tragedia, sollevando dubbi sull’efficacia dei sistemi di controllo. “I nostri tecnici sono al lavoro per accertare le cause del crollo” conclude la nota di Aster.

Le indagini

La Procura di Genova non ha perso tempo. Il pubblico ministero Fabrizio Givri, presente sul posto insieme alle forze dell’ordine, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. L’obiettivo è chiarire se ci siano responsabilità nella manutenzione della palma e se il crollo potesse essere evitato. Le indagini si concentrano su diversi aspetti: lo stato della pianta, i controlli effettuati da Aster e l’impatto del maltempo.

La tragedia ha scosso le istituzioni locali. Il facente funzioni sindaco, Pietro Piciocchi, giunto sul luogo pochi minuti dopo l’accaduto, ha dichiarato: “A nome della giunta comunale esprimo profondo dolore per la tragedia avvenuta oggi. Ai familiari della vittima vanno le nostre più sentite condoglianze e la vicinanza in questo momento drammatico”. Anche il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha espresso il suo cordoglio: “A nome di tutta la Regione Liguria esprimo il mio più profondo cordoglio per la tragica notizia della morte di Francesca Testino, stimata dipendente regionale. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia e ai colleghi di Francesca”.

Il presidente del Consiglio comunale, Carmelo Cassibba, ha annunciato che i lavori della commissione in corso sono stati interrotti “in segno di rispetto” per la vittima. Ma oltre al lutto, emergono richieste di chiarezza. “Ora è il momento del dolore e non delle polemiche” ha detto Armando Sanna, capogruppo del PD in Regione, “ma da rappresentanti dei cittadini è nostro dovere chiedere urgentemente chiarimenti sulla dinamica dell’incidente e sulle cause del crollo”.