Torna l’ora legale e con essa le giornate più lunghe ma anche un’ora di sonno in meno fra sabato 24 e domenica 25 marzo. nel prossimo fine settimana, infatti, è previsto il ritorno all’ora legale. Alle due del mattino bisogneràò spostare l’orologio di un’ora in avanti: alle 3.
L’ora legale nasce durante le due guerre mondiali allo scopo di conseguire un risprmio energetico. La sua adozione ordinaria arriverà, per legge, invece 52 anni fa. Serve, infatti, a sfruttare al massimo la luce solare risparmiando sul consumo generale della nazionale. Prima che venisse adottata definitivamente per legge nel 1966, in Italia fu utilizzata come misura di guerra nel 1916 e poi dal 1940 al 1942.
Secondo la stima di Terna, ente gestore del sistema elettrrico, nel 2017 l’ora legale ha consentito di risparmiare 567 milioni di kilowattora pari al consumo energetico di un anno di 200 mila famiglie. In termini economici il risparmio si aggira sui 110 milioni di euro.
Nonostante ciò esiste una proposta europea per l’abolizione dell’ora legale o quantomeno per l’abolizione del doppio cambio di orario ogni anno. La proposta è supportata da studi clinici secondo i quali il cambio d’ora porterebbe stress e disturbi a molti cittadini europei e dunque, indirettamente, piuttosto che un riasparmio diventerebbe un costo per il sistema sanitario e un danno per la salute ed il benessere
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