Quando l’amore diventa un incubo, la conclusione di una relazione non segna sempre la fine dei problemi.
Questa è la storia di una giovane 16enne che, un anno fa, ha interrotto una relazione che si stava rapidamente trasformando in un’esperienza oppressiva e violenta. Tuttavia, il suo ex compagno, da poco maggiorenne, non si è arreso di fronte alla fine della storia, trasformando la vita della ragazza in un dramma di stalking e minacce di morte.
Aosta. La relazione tra i due giovani era iniziata l’estate dell’anno scorso, quando entrambi erano ancora minorenni. Quello che sembrava un amore promettente si è trasformato nel corso delle settimane in un incubo caratterizzato da un crescente desiderio di controllo da parte del ragazzo, culminando in vessazioni psicologiche, minacce e violenze. Nonostante la ragazza abbia avuto il coraggio di porre fine alla storia nel mese di ottobre, l’ex partner ha continuato a perseguitarla.
Mercoledì scorso, 22 novembre, i genitori della giovane valdostana hanno deciso di intervenire, giudicando la situazione insostenibile per la figlia. La loro denuncia ha dato il via a una serie di eventi che hanno portato all’arresto del diciottenne, finora incensurato, su ordine del GIP.
L’escalation degli atti persecutori è culminata in una minaccia di morte, in cui il ragazzo ha fatto un evidente riferimento all’omicidio di Giulia Cecchettin. Questo riferimento ha scatenato l’allarme, portando i genitori a denunciare la situazione alle autorità.
La procura di Aosta ha aperto un fascicolo per stalking e grazie all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP, i carabinieri hanno rapidamente agito per arrestare il giovane. Le indagini, conformi alle linee guida del codice rosso, hanno permesso di chiudere il cerchio attorno a un individuo che rappresentava una minaccia concreta per la vita della ragazza.