«Il sisma è stato forte, di magnitudo 6.4, quattro volte più energetico di Amatrice». Così, a Rainews 24, il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Carlo Doglioni. «C’erano state scosse anche ieri in Croazia – ha ricordato – quindi presumibilmente molte persone non erano a casa, ma questo tipo di scosse può causare danni ingenti».
Si è appreso che il centro di Petrinja, epicentro del sisma in Croazia, una cinquantina di chilometri a sud della capitale Zagabria, sarebbe stato completamente distrutto. Come riferiscono i media locali, per ora ci sarebbe una vittima, un bambino. La centrale nucleare di Krsko in Slovenia è stata chiusa per precauzione.
Il sindaco di Petrinja, Darinko Dumbović ha riferito: «È terribile, ci sono morti e feriti, abbiamo visto un bambino morto in una piazza, il centro di Petrinja è distrutto. È un disastro».
Stando ai media locali a Petrinja, tra gli edifici crollati, ci sarebbero l’ospedale locale e un asilo, dove sarebbe morto uno dei bambini ospitati. La popolazione impaurita si è riversata sulle strade e in luoghi all’aperto.
Il forte sisma è stato avvertito anche a Zagabria, dove sono stati segnalati danni ad alcuni edifici.
Dal Veneto in partenza una colonna mobile della Protezione Civile per dare supporto ai croati, dopo avere appurato che nella Regione non è stato registrato alcun danno. La scossa è stata avertita anche in Campania.
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