Fortissimo terremoto in Turchia. Alle 2.17 italiane della scorsa notte (4.16 ora locale), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato una scossa di magnitudo 7.9. Dopodiché ci sono state altre sette scosse potenti, tutte comprese tra magnitudo 4.7 e magnitudo 5.6. Il sisma è stato avvertito anche altrove, anche nel sud d’Italia, e ha causato molte vittime non solo in Turchia ma anche in Siria.
Tra le città più vicine all’epicentro, a circa 30 chilometri, c’è anche Gaziantep, una delle più grandi. Il sisma ha avuto un ipocentro a circa 20 chilometri di profondità. I danni sono ingenti. In Siria, l’ultimo bilancio è di 237 morti e 639 feriti, mentre in Turchia, i morti accertati sono già 284 ma il numero è destinato a salire e di molto. Oltre 3mila i feriti.
L’agenzia di stampa turca Anadolu ha riferito che le aree maggiormente colpite sono state Kahramanmaras, Hatay, Osmaniye, Adiyaman, Gaziantep, Sanliurfa, Diyarbakir, Malatya e Adana. I morti nei territori turchi sono almeno 76, ma le cifre sono in costante aumento. Tra le regioni siriane maggiormente colpite vi sono Aleppo, Hama e Laodicea.
Il dipartimento della Protezione civile ha revocato l’allerta maremoto sulle coste italiane emessa in seguito al terremoto. L’allerta era stata diramata sulla base e i dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’INGV ed era stato raccomandato di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali.
L’allerta era stata lanciata “a seguito di anomalie del livello del mare osservate ai mareografi di Iskendrun e Erdemli in Turchia” ed erano state inizialmente previste ode di circa 30 centimetri a partire dalle 6.30 di stamattina.
In Italia, a scopo cautelativo, era stata anche sospesa la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia. Ora i treni sono tornati a muoversi regolarmente.
“Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue costantemente, aggiornata dal Dipartimento della Protezione Civile, gli sviluppi del devastante terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria. Esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite. La Protezione Civile italiana ha già fornito la propria disponibilità per contribuire al primo soccorso”. Così una nota di Palazzo Chigi.