Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Trento ha sospeso anche l’ordinanza di abbattimento dell‘orso MJ5, mantenendo in vigore solo la cattura.
Lo ha reso noto il presidente di LEAL (Lega Antivivisezionista) Gian Marco Prampolini. “Con nostra grande soddisfazione – ha affermato – il Tar ha accolto il ricorso di Leal dello scorso 20 aprile e le motivazioni formulate dal nostro ufficio legale. È più che mai necessario mettere punti fermi a una follia di sterminio dei plantigradi perseguita dalla giunta Fugatti”.
“Vogliamo anche contestare – ha proseguito Leal – i criteri di valutazione di pericolosità degli orsi considerati confidenti o ‘aggressivi’ in quanto vittime essi stessi in primis di azioni di disturbo spesso anche volontarie da parte di curiosi, escursionisti e ancora più spesso cacciatori e bracconieri”.
In riferimento all’aggressione di MJ5 dello scorso 5 marzo in Val di Rabbi, Leal ha ribadito che “le dinamiche non sono chiare e lasciano aperta l’ipotesi che il cane fosse sciolto e, non controllato, abbia innescato la reazione dell’orso”.
Maurizio Fugatti, presidente della Provincia Autonoma di Trento, aveva firmato l’ordinanza di abbattimento il 19 aprile scorso.