La tensione tra Cina e Taiwan (e, di riflesso, tra Pechino e Washington) si fa sempre più alta.
Ne è prova quanto dichiarato oggi da Xi Jinping, presidente cinese, in occasione di un’ispezione navale a conclusione delle esercitazioni aero-navali attorno all’isola di Taiwan: le forze armate si devono addestrare per essere pronte ad affrontare “veri combattimenti”.
Il Ministero dei Trasporti di Tapei, inoltre, ha annunciato che la Cina imporrà una no fly zone a nord di Taiwan per domenica prossima, 16 aprile, a causa di “attività spaziali” non meglio precisate effettuate da Pechino. La chiusura durerà 27 minuti, dalle 9.30 alle 9.57 (dalle 03.30 alle 03.57 italiane).
Poi, il ministero della Difesa di Taipei ha rilevato 35 aerei militari cinesi e otto navi militari intorno a Taiwan tra le 6.00 locali di ieri e le 6.00 di stamattina. Dei 35 aerei dell’Esercito popolare di liberazione (PLA), 15 sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea di Taiwan (ADIZ).
Alla CNN, infine, il ministro degli Esteri taiwanese, Joseph Wu, a seguito delle esercitazioni militari cinesi intorno all’isola di Taiwan, ha affermato: “Guardando le esercitazioni militari e anche la loro retorica, sembra che stiano cercando di prepararsi a lanciare una guerra contro Taiwan. Il governo taiwanese considera la minaccia militare cinese come qualcosa che non può essere accettato e la condanna”, ha aggiunto.
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