L’attivista svedese per l’ambiente, Greta Thunberg, è stata condannata in tribunale a pagare una multa per non aver rispettato un ordine della polizia. L’agenzia di stampa Tt ha riportato che gli agenti avevano chiesto alla 20enne Greta di fermare una protesta per il clima che si era svolta nella città di Malmö il 19 giugno scorso. Durante la protesta, infatti, Greta e un gruppo di attivisti avevano bloccato la strada per i camion che trasportavano petrolio verso il porto di Malmö, nel sud della Svezia.

Una confessione e una giustificazione

Greta Thunberg ha ammesso di aver partecipato alla protesta e di aver disobbedito all’ordine della polizia, ma si è dichiarata non colpevole, affermando che stava agendo per necessità. Ha sostenuto che le sue azioni erano giustificabili, poiché crede fermamente che il mondo si trovi di fronte a un’emergenza climatica che minaccia la vita, la salute e le proprietà di innumerevoli persone e comunità, sia nel breve che nel lungo termine.

Sanzione basata sul reddito dichiarato

Al momento, non è ancora nota l’entità della sanzione che Greta Thunberg dovrà pagare. La multa sarà basata sul reddito dichiarato dalla giovane attivista, conformemente alle normative svedesi. Tuttavia, alcune fonti parlano di una sanzione da 1.500 corone svedesi, circa 1.300 euro.

La determinazione di Greta Thunberg

Greta Thunberg ha guadagnato fama internazionale per la sua attivismo e la sua incrollabile determinazione nel sensibilizzare il mondo riguardo all’urgenza del cambiamento climatico. Ha ispirato milioni di giovani e adulti a unirsi alle manifestazioni per il clima in tutto il mondo. La sua partecipazione attiva alle proteste dimostra la sua dedizione alla causa ambientale e la sua ferma convinzione che sia necessario agire con urgenza per affrontare la crisi climatica.