“Per stupratori e pedofili, italiani o stranieri che siano, carcere e castrazione chimica. Punto”.
Così Matteo Salvini, vice premier e ministro del Governo Meloni, sui social, a proposito di quanto successo a Palermo.
Il leader della Lega ha rilanciato la castrazione chimica anche in una diretta su Facebook: “A proposito di animali – ha affermato – se in sette stuprano una ragazza fatico a definirli esseri umani. Qualcuno a sinistra dice ‘chissà se Salvini ne parla perché sono stupratori italiani’. Uno stupratore o un pedofilo può essere italiano, svizzero, ugandese o portoghese non importa. Italiano o straniero che sia la deve pagare fino in fondo”.
“E siccome oltre a essere dei criminali, quelli che mettono le mani addosso a una donna o a un bambino sono dei malati, vanno messi in condizione di non ripetere la loro follia. Quello che c’è già in via sperimentale in diversi Paesi del mondo, ossia la castrazione chimica secondo me in via sperimentale anche in Italia potrebbe servire come dissuasione”, ha aggiunto.
La castrazione chimica è una terapia ormonale che viene utilizzata per ridurre la libido e il desiderio sessuale. Viene utilizzata come trattamento per i reati sessuali, in particolare quelli commessi contro i bambini.
La castrazione chimica funziona bloccando la produzione di ormoni sessuali, come il testosterone e l’estrogeno. Questo può essere fatto con farmaci ormonali, come il cyproterone acetate o la medroxyprogesterone acetate.
Gli effetti della castrazione chimica possono variare a seconda del farmaco e della dose utilizzata. I comuni effetti collaterali includono:
La castrazione chimica è un trattamento reversibile. Se il farmaco viene interrotto, la produzione di ormoni sessuali riprenderà.