Secondo Striscia la notizia, a confezionare la presunta falsa notizia delle code ai Caf per richiedere informazioni sul reddito di cittadinanza che nei giorni scorsi ha tenuto banco su giornali e social media, sarebbe stato Vittorio Sgarbi, eletto alla Camera in quota Forza Italia e attualmente assessore ai beni culturali della regione siciliana.
Nel servizio, del programma di Antonio Ricci Striscia si vede un fuorionda di Sgarbi che parla al telefono con “un misterioso personaggio” che gli dice: “Domattina volevo fare un post di questi ironici… così gli inondiamo il sito internet di… no, no, dico una cosa ironica volevo scrivere così: da oggi sono in distribuzione 1000 euro presso i circoli del Movimento 5 Stelle”. E il critico d’arte risponde: “Si, si fallo!”.
In realtà, il misterioso personaggio altri non è che l’addetto stampa di Sgarbi il quale ha dichiarato alla stampa che quel colloquio era avvenuto dopo che le notizie sulle code ai Caf si erano già ampiamente diffuse su internet e Facebook. E quindi il critico d’arte, almeno questa volta, non avrebbe alcuna colpa.
Eppure, la bufala di Sgarbi inventore delle fake news sulle code ai Caf miete le prime vittime: Carlo Sibilia, eletto con il Movimento 5 Stelle in Campania, pubblica sulla sua pagina Facebook il servizio ironico di Striscia la notizia e scrive: “Chi ha diffuso la #Fakenews sul reddito di cittadinanza? Aiutiamo Striscia a capire di chi è la voce nel video”.
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