Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali, intervistato da La Stampa, ha annunciato che dopo Ferragosto non solo chiuderanno discoteche e locali notturni, ma anche gli stabilimenti balneari dove c’è il rischio di movida.
«Se i numeri non cambiano sarà inevitabile – ha affermato Boccia – la prossima settimana si cercherà di condividere una scelta rigorosa con tutte le Regioni», «se serve, numeri del contagio alla mano, riconvoco i governatori e prendiamo una decisione, anche immediata. Vediamo». Boccia vorrebbe, poi, una scelta uniforme su turisti che ritorno dai Paesi a rischio.
«Con i colleghi Speranza e Patuanelli abbiamo fatto un discorso chiaro alle Regioni – ha detto Boccia – le discoteche per noi non andavano proprio riaperte, le linee guida del governo andavano in questa direzione» ma «come sappiamo le Regioni hanno una loro autonomia, che hanno anche rivendicato, e quindi si stanno muovendo in ordine sparso».
Di conseguenza, in Lombardia stasera si balla ma in Calabria no. La presidente Jole Santelli, infatti, ha firmato ieri un’ordinanza per imporre la chiusura dei locali. «Ci siamo sentiti, io le ho detto: per me fai bene, in realtà non avresti neanche dovuto aprire» e ai governatori «diciamo: siete autonomi, assumetevi le vostre responsabilità».
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