La Procura di Busto Arsizio (Varese) ha chiesto la condanna all’ergastolo per Alessandro Maja, l’imprenditore di Samarate che, nel maggio 2022, ha ucciso la moglie Stefania Pivetta e la figlia Giulia di 16 anni, e ha gravemente ferito il figlio maggiore Nicolò.

La richiesta è stata pronunciata oggi, venerdì 23 giugno, in aula dal pm Martina Melita. Maja ha confessato gli omicidi.

Il verdetto della Corte d’Assise del Tribunale di Busto Arsizio è previsto per il prossimo 21 luglio.

Nicolò Maja

Il commento del figlio

Nicolò Maja, 24 anni, a margine della richiesta di condanna all’ergastolo per il padre, ha affermato: “Spero che abbia la pena che merita, ho pensato a mia madre e mia sorella”. Il 24enne ha anche detto ai cronisti di non credere all’incapacità di intendere e di volere: “Era lucido”.

Nicolò è sopravvissuto alla furia omicida del padre dopo una serie di interventi chirurgici ed è oggi in carrozzina.