Tragica evoluzione della strage familiare avvenuta a Nuoro. Nella notte, è deceduto Francesco Gleboni, il bambino di 9 anni colpito dal padre, Roberto Gleboni, durante il massacro familiare. Ricoverato in condizioni disperate presso l’ospedale San Francesco, il piccolo Francesco è morto prima della conclusione delle procedure di accertamento di morte cerebrale. La sua morte porta a cinque il numero delle vittime.
La tragedia è iniziata ieri mattina, quando Roberto Gleboni, operaio forestale di 52 anni, ha aperto il fuoco nella sua abitazione, uccidendo la moglie, Giusi Massetti, 43 anni, e la figlia maggiore, Martina, di 26 anni. La violenza ha poi colpito anche i due figli più piccoli, con Francesco che ha subito ferite gravissime, risultate fatali nelle ore successive. Il 14enne, il secondo figlio della coppia, è stato ferito di striscio ma è fuori pericolo.
Tra le vittime c’è anche il vicino di casa, Paolo Sanna, 59 anni, che Roberto Gleboni ha incontrato casualmente sul pianerottolo durante la strage e a cui ha sparato. Ricoverato in condizioni disperate, la sua morte cerebrale è stata dichiarata nella notte. I familiari hanno acconsentito alla donazione degli organi, e l’espianto è avvenuto poche ore dopo.
L’orrore non si è fermato alla famiglia immediata. Dopo aver compiuto il massacro nella sua casa, Gleboni si è recato a casa della madre, Maria Esterina Riccardi, 83 anni, e le ha sparato. La donna è attualmente ricoverata in terapia intensiva, ma le sue condizioni sembrano stabilizzarsi. Gleboni, infine, ha rivolto l’arma contro se stesso, togliendosi la vita.