Feriti anche un altro figlio e un vicino di casa

Strage familiare a Nuoro, uccide moglie, due figli e si toglie la vita

Una tragedia ha scosso Nuoro nelle prime ore del mattino. Il 52enne Roberto Gleboni, operaio forestale, ha compiuto una strage familiare in via Ichnusa, uccidendo a colpi d’arma da fuoco la moglie Giusy Masetti, 43 anni, la figlia Martina, 26 anni, e il figlio minore di 9 anni. Successivamente, Gleboni ha sparato al vicino di casa Paolo Sanna, intervenuto nel tentativo di fermarlo. L’uomo ha poi rivolto l’arma contro i due figli più grandi, di 13 e 14 anni, uno dei quali è rimasto gravemente ferito. Dopo aver compiuto gli omicidi, Gleboni è fuggito verso via Gonario Pinna, dove ha sparato alla madre anziana, ferendola gravemente alla testa, prima di togliersi la vita.

Una tragedia consumata in pochi istanti

La strage si è consumata nell’appartamento dove l’uomo viveva dopo la separazione dalla moglie. Gli spari hanno allertato i vicini, che hanno subito chiamato la polizia. Roberto Gleboni aveva una pistola semiautomatica detenuta regolarmente per uso sportivo. Le forze dell’ordine, i carabinieri e il magistrato di turno sono intervenuti prontamente sul luogo del massacro, mentre i feriti sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale San Francesco di Nuoro. Gleboni, dopo aver ucciso e ferito i familiari, ha percorso le strade di Nuoro, portando a termine l’ultima fase del suo piano omicida nella casa della madre.

Le testimonianze: un uomo tranquillo e disponibile

Roberto Gleboni, descritto dai vicini come una persona tranquilla e disponibile, era un operaio forestale e faceva parte del direttivo della Fai Cisl. Il suo gesto ha lasciato sconvolti i vicini di casa. “Roberto era una persona tranquillissima”, ha dichiarato Armando Lodi, vicino di casa, raccontando che lo stesso Gleboni gli aveva offerto aiuto in più occasioni. Tuttavia, questa mattina nessuno ha sentito chiaramente gli spari a causa del maltempo, che copriva il suono degli spari.

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Indagini in corso sulla dinamica della strage

Sul luogo della tragedia è giunto il medico legale Roberto Demontis, insieme al pm di turno della Procura di Nuoro. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica e i motivi che hanno portato Gleboni a compiere una tale strage. In Prefettura, la prefetta Alessandra Nigro ha convocato un vertice con le forze dell’ordine per discutere dell’accaduto. La strada dove si è consumata la tragedia è stata chiusa al traffico, mentre si indaga sui dettagli che potrebbero spiegare l’origine di questo drammatico evento.

Nella foto la moglie e la figlia dell’omicida.

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