Stop ai cellulari in classe. Così dispone una circolare del Ministero dell’Istruzione che conferma un divieto già previsto dal 2017.
Il ministro Giuseppe Valditara a Sky ha spiegato: “Abbiamo responsabilizzato le scuole sull’uso del cellulare sarà alla loro autonomia organizzare sistemi per raccogliere i cellulari in una cassettina fuori dalla classe o suggerire ai ragazzi di spegnerli; c’è un principio di autonomia che va rispettato. RIspetto al 2007 c’è uno studio drammatico sul quali invito i genitori a riflettere: un bambino di 6 anni non può usare un cellulare per ore, si rovina, è troppo piccolo, regalategli libri”.
“Il Covid – ha aggiunto – ha avuto conseguenze devastanti anche l’utilizzo improprio di questi strumenti che sono complessi. Io credo molto sul senso di responsabilità di fronte ad una scuola seria di fronte ad una scuola che vuole essere amica ad una grande alleanza che si vuole creare, mi aspetto una reazione di maturità, non è necessario imporre sanzioni”.
E, nella circolare, il ministro ha scritto: “Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza. L’interesse comune che intendo perseguire è quello per una scuola seria, che rimetta al centro l’apprendimento e l’impegno”.
Non sono previste, comunque, sanzioni disciplinari: “ci richiamiamo al senso di responsabilità”. Saranno le scuole a decidere cosa fare: se raccogliere i cellulari in una cassettina, entrando in aula, o se farli spegnere.
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