La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha annunciato la sospensione di tutti i suoi voli per Iran e Iraq, a partire da un volo programmato per oggi da Francoforte a Teheran.
Tale provvedimento segue la decisione dell’Ukraine International Airlines (UIA) che ha sospeso i voli per Teheran a tempo indeterminato a causa dello schianto del suo aereo di questa mattina.
Lo ha annunciato il servizio stampa della compagnia in un post sulla sua pagina Facebook.
La società ucraina inoltre, ha evidenziato che sta facendo tutto il possibile per scoprire le cause dell’incidente.
Una misura “prudenziale”, ha spiegato il gruppo, alla luce della situazione nella regione. “Non sorvoliamo al momento né l’Iran né l’Iraq”, ha aggiunto una portavoce.
Tuttavia, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non ci sono invece ancora decisioni su eventuali modifiche delle rotte sul Medio Oriente.
Sono tutte morte le persone a bordo di un aereo ucraino che questa mattina è precipitato a Teheran subito dopo il decollo. Lo ha confermato un portavoce della Mezzaluna islamica alla televisione iraniana. A bordo del Boeing 737 vi erano 176 persone. Secondo i media russi l’aereo dell’Ukraine International Airlines era partito alle 5 del mattino ora locale da Teheran diretto a Kiev. E’ precipitato subito dopo il decollo in un campo alla periferia della capitale iraniana. Le autorità iraniane hanno indicato un guasto tecnico come causa dell’incidente.
“Sulla base di informazioni preliminari, l’aereo è precipitato a causa di un guasto al motore per motivi tecnici. L’ipotesi di un attacco è stata esclusa” ha dichiarato l’ambasciata ucraina in Iran. Mentre l’emittente televisiva al-Hadath, che fa parte del gruppo della saudita al-Arabiya, ha diffuso la notizia che il Boeing 737 sarebbe stato colpito per errore da un missile sparato dai Guardiani della Rivoluzione iraniana, i Pasdaran.
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