La Prima Sezione del Tribunale Provinciale di Navarra, in Spagna, ha emesso una sentenza che sta facendo discutere anche nel resto d’Europa. Una giovane donna di origine sudamericana è stata condannata a 6 mesi di carcere per un reato di violenza sessuale avvenuto in una discoteca a Pamplona lo scorso febbraio.
Secondo quanto emerso dai documenti della sentenza, l’aggressione sessuale si è verificata il 10 febbraio 2023, intorno alle 3:30 del mattino, nella discoteca situata sulla pista Labrit. Il giovane uomo coinvolto ha riportato che la donna si è avvicinata con intenti sessuali e ha toccato il suo sedere in modo lascivo, abbassando la mano lungo la gamba.
Il giovane uomo ha reagito chiedendo spiegazioni alla donna. Tuttavia, nonostante la sua reazione, la donna ha continuato a molestare il giovane. Ha toccato nuovamente il suo sedere, causando disagio al ragazzo che ha deciso di abbandonare la discoteca. Una volta fuori dal locale, ha immediatamente informato gli agenti della Polizia Municipale di Pamplona, che si trovavano nelle vicinanze.
La sentenza ha condannato la donna a 6 mesi di carcere e 18 mesi di interdizione. Inoltre, le è stata inflitta una pena di 2 anni di libertà vigilata e il pagamento di una somma di 300 euro come risarcimento del danno morale causato al giovane. La condanna ha preso in considerazione l’attenuante della tossicodipendenza, poiché la donna aveva agito sotto l’influenza di sostanze tossiche.
La legge “sì significa sì”, che stabilisce che tutti i comportamenti sessuali privi di consenso sono considerati aggressioni sessuali, ha giocato un ruolo chiave in questa sentenza. La legge sottolinea che il consenso deve essere liberamente espresso e basato su atti che esprimano chiaramente la volontà dell’interessato.
La legge “sì significa sì” ha suscitato dibattiti e controversie in Spagna. Molti ritengono che questa legge sia necessaria per proteggere le vittime di aggressioni sessuali, mentre altri sollevano preoccupazioni riguardo alla sua applicazione e alle possibili riduzioni di pena. Il caso di Navarra rappresenta un esempio dell’impatto della legge sulla giustizia penale e continua a generare discussioni sulla sua efficacia. Fino al 25 agosto, 1.156 autori di reati sessuali hanno beneficiato di riduzioni di pena dopo l’entrata in vigore della legge.