Decine di abitanti di O Porriño (Pontevedra), in Spagna, hanno osservato oggi, a mezzogiorno, tre dolorosi minuti di silenzio per il bambino che è morto mercoledì scorso, 5 luglio, dopo essere stato dimenticato per alcune ore in auto dalla madre.
Davanti al municipio, dove le bandiere sventolano a mezz’asta, i residenti della località galiziana hanno ricordato con dolore il piccolo, che non aveva neanche compiuto tre anni. Il silenzio è stato rotto dagli applausi e dalle emozioni, specialmente da parte delle persone più vicine alla famiglia.
O Porriño ha dichiarato tre giorni di lutto e ha annullato le festività già programmate.
Una delle vicine, Dina, ha raccontato che la figlia conosceva la madre del bambino perché sono colleghe di lavoro e ha rivelato che è una persona “molto responsabile, la più responsabile che si possa trovare”. Ha confessato di essere “molto triste”, aggiungendo di non credere “che una persona possa sopravvivere a una sciagura come questa in famiglia”.
Cos’è successo?
Daniel Rodríguez, capo ispettore della Polizia Locale, ha spiegato che il 112, giovedì pomeriggio, ha chiesto agli agenti di andare a prendere i medici del punto di assistenza continuata e di portarli all’azienda dove lavorava la madre del bambino per assistere il piccolo, che si trovava in arresto respiratorio.
Quando sono arrivati al parcheggio, un’ambulanza e i dipendenti dell’azienda stavano già soccorrendo il bambino che hanno cercato di rianimare senza successo.
Dopo circa quindici minuti è stato dichiarato il decesso: una notizia che i colleghi della Polizia Locale hanno comunicato all’ispettore con la voce rotta dal pianto.
Il bambino è morto dopo essere rimasto per ore all’interno dell’auto della madre che pensava di avere lasciato all’asilo, recandosi poi al lavoro. L’allarme è scattato quando il padre è andato a prenderlo alla scuola materna, non trovandolo.
La giornata era calda: il piccolo non ha resistito alle alte temperature del parcheggio e ha subito un colpo di calore fatale all’interno del veicolo. Si attendono, comunque, gli esiti dell’autopsia e la Guardia Civil ha aperto un’indagine.
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