La marina indonesiana ha comunicato di non essere più alla ricerca dei sopravvissuti del sottomarino scomparso giovedì scorso, 22 aprile, perché sono stati trovati elementi che indicano che l’imbarcazione è affondata. A bordo c’erano 53 persone.
Il capo della marina Yudo Margono ha dichiarato che le persone coinvolte nella missione di salvataggio hanno recuperato oggetti come parti di una piastra per i siluri, una bottiglia di grasso usata per il periscopio e tappeti da preghiera.
Le autorità indonesiane hanno spiegato che il sottomarino era scomparso al largo delle coste di Bali e che è ufficialmente affondato, senza speranza di trovare i sopravvissuti. I funzionari hanno anche confermato che la fornitura di ossigeno per i 53 membri dell’equipaggio si è esaurita oggi.
Per i soccorsi era stato anche allertato un aereo da ricognizione statunitense, un P8 Poseidon, pronto ad unirsi alla ricerca insieme a 20 navi indonesiane, una nave da guerra australiana dotata di sonar e quattro aerei indonesiani.
Il presidente indonesiano Joko Widodo aveva ordinato ogni sforzo per localizzare il sottomarino e ha chiesto agli indonesiani di pregare per la sopravvivenza dell’equipaggio.
Per quanto concerne il petrolio trovato in superficie, si pensa che sia fuoriuscito da una fessura nel serbatoio del carburante o che l’equipaggio lo abbia rilasciato per ridurre il peso del sottomarino così da tentare la riemersione.