l'esortazione del senatore questore antonio de poli

Sostegno al reddito: “L’Italia si uniformi ai Paesi europei con i decreti entro maggio”

“Sostegno al reddito, l’Italia si uniformi ai Paesi Europei. L’ attuazione delle politiche sociali – degne di questo nome – necessita dunque un’azione rapida in Parlamento, con la redazione dei decreti entro maggio”.

A dichiararlo il Senatore Questore, (UDC) Antonio De Poli, al termine della firma del Memorandum d’Intesa sottoscritto dal Premier Paolo Gentiloni. La misura prevede fino a 485 euro a sostegno di 1,8 milioni di persone.

“In un momento in cui l’economia ancora fatica a uscire dalle sabbie mobili di una crisi decennale, ha dichiarato il Senatore Antonio De Poli (UDC) – questo è il primo passo nel contrasto alla povertà ed all’emarginazione adulta nel nostro Paese. Questo strumento risulta ormai una necessità socio economica, considerato il crollo dell’occupazione ed il conseguente aumento delle persone in assoluta povertà, che hanno raggiunto, secondo i dati Istat, la soglia degli oltre 4,5 milioni.” La politica deve creare le condizioni per restituire fiducia ai cittadini e compiere scelte nell’interesse nazionale. Tra le nostre priorità un reddito minino di sussistenza per il recupero di quello che era il ceto medio per il ruolo che ha avuto e che deve tornare ad avere”.

Per quanto riguarda il contrasto alla povertà l’azione del governo sarà incentrata su tre ambiti: il riordino delle prestazioni assistenziali, il rafforzamento e coordinamento degli interventi in materia di servizi sociali e il varo del reddito di inclusione. Sul tema delle politiche sociali non possiamo prescindere dal guardare l’Europa, nel rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, ispirandoci tra l’altro all’art. 3 della nostra costituzione “ E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

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