È morta, all’età di appena 23 anni, Sofia Sacchitelli, simbolo della lotta alle malattie rare, affetta da un angiosarcoma cardiaco.
Sofia, studentessa di medicina al quinto anno, aveva deciso di fondare l’associazione Sofia nel cuore dopo che le era stato diagnosticato un raro. L’obiettivo è portare avanti un progetto di ricerca scientifica per migliorare la qualità di cura e ampliare l’offerta terapeutica per i pazienti affetti da questo male.
In occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, la sorella Ilaria aveva preso parte alla maratona no-stop organizzata da Regione Liguria, raccontando l’impegno della sorella, offrendo la propria testimonianza di donna e parlando del lavoro che la sorella portava avanti per lo sviluppo della nostra società. Anche le società calcistiche Genoa e Sampdoria negli ultimi tempi hanno sostenuto la raccolta di fondi per la onlus che si chiama ‘Sofia nel cuore’.
Il cordoglio della politica
Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, ha dichiarato: “Ti ricorderemo con il sorriso sul viso e il coraggio di chi sa trasformare le difficoltà in solidarietà e speranza per gli altri. Addio Sofia. Tutta Genova e la Liguria oggi pregano per te e si stringono alla tua famiglia, ai tuoi amici, a chi ti vuole bene e porterà avanti il percorso che hai iniziato”.
Marco Bucci, sindaco di Genova: “Addio a Sofia Sacchitelli, la giovane studentessa genovese che con coraggio aveva raccontato la sua malattia fondando l’associazione ‘Sofia nel cuore’. Un modo per raccogliere fondi per aiutare i medici a studiare il rarissimo tumore cardiaco che l’aveva colpita e trovare una cura. La sua eredità e la sua tenacia non saranno mai dimenticate, buon viaggio Sofia”.
Cos’è l’angiosarcoma cardiaco?
L’angiosarcoma cardiaco è un tumore maligno raro che si sviluppa nelle cellule dei vasi sanguigni del cuore. È una malattia aggressiva e spesso viene diagnosticata quando è già in fase avanzata.
I sintomi dell’angiosarcoma cardiaco includono dolore al petto, difficoltà respiratorie, palpitazioni, gonfiore delle gambe e perdita di peso. Tuttavia, questi sintomi possono essere aspecifici e possono essere confusi con altre malattie cardiache o respiratorie.
L’angiosarcoma cardiaco può verificarsi in qualsiasi parte del cuore e la sua diagnosi è difficile, poiché non esistono test specifici per questa malattia. Il trattamento dell’angiosarcoma cardiaco prevede la rimozione chirurgica del tumore, seguita da chemioterapia e radioterapia.
Tuttavia, la prognosi per questa malattia è molto scarsa, poiché è difficile da diagnosticare precocemente e spesso viene diagnosticata quando è già in fase avanzata. L’angiosarcoma cardiaco è una malattia rara e la sua incidenza è stimata in circa 2-3 casi ogni milione di abitanti all’anno.
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