La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, cercherà l’aiuto di Marina Berlusconi per evitare che i parlamentari di Forza Italia passino ad altri partiti dopo la morte del fondatore Silvio Berlusconi.

Questo è quanto riportato da The Times, sottolineando che Meloni “sa che il futuro di Forza Italia sarebbe più sicuro se Marina accettasse di confermare le garanzie da 100 milioni concesse dalla holding di famiglia” in prestiti ottenuti dal partito.

Per assicurare l’unità di Forza Italia, prosegue il quotidiano londinese, “Marina Berlusconi e Meloni chiederanno probabilmente aiuto a Marta Fascina“, e ciò significa che “la stabilità del governo sarà nelle mani delle donne: una novità per la politica italiana, dominata dalle figure maschili”.

Se la famiglia Berlusconi “chiuderà i cordoni della borsa e i voti di Forza Italia scompariranno”, continua il Times, “i parlamentari potrebbero dividersi in fazioni e passare ai piccoli partiti centristi guidati da Matteo Renzi e Carlo Calenda“. Potrebbero anche unirsi a Fratelli d’Italia o alla Lega, un’eventualità che “li mantenesse all’interno della coalizione di governo, ma rischierebbe di avviare una campagna di reclutamento tra i leader” Meloni e Matteo Salvini, “mettendo a rischio la stabilità della coalizione”.

Financial Times: “Improbabile che l’implosione di FI minacci la stabilità del Governo”

Il destino di Forza Italia dopo la morte di Berlusconi è al centro anche dell’analisi odierna del Financial Times: “Mentre gli italiani si preparano ai funerali di Stato a Milano, molti sono scettici sulla sopravvivenza del partito dopo la perdita del suo fondatore ricco e controverso”.

“Gli analisti – prosegue il giornale finanziario – prevedono che la morte di Berlusconi possa scatenare feroci lotte interne nel partito, che potrebbero essere una distrazione imprevista, ma anche un’opportunità politica per Meloni”. Secondo l’FT, infatti, “è improbabile che la potenziale implosione di Forza Italia minacci la stabilità del governo, considerando che la maggior parte dei parlamentari continuerà a sostenerlo” e tenendo conto del fatto che Meloni “si è già impostata come vera erede politica di Berlusconi, anche senza la sua benedizione”. Entrambi i giornali, infine, escludono l’ipotesi di un coinvolgimento politico diretto di Marina. L’aspettativa, conclude l’FT, “è che utilizzi discretamente la sua influenza per mantenere uniti i resti del partito”.