Il vaccino anti Covid-19, sviluppato da Pfizer e BioNTech, sembra che possa contribuire allo sviluppo della miocardite, infiammazione del muscolo cardiaco, nei giovani. La notizia è riportata da Sciencemag.org.
In un rapporto presentato l’1 giugno scorso al Ministero della Salute israeliano, gli scienziati affermano che uno su 3000 e uno su 6000 uomini di età compresa tra i 16 e i 24 anni che hanno ricevuto il vaccino hanno sviluppato la condizione, che resta rara. La maggior parte dei casi, però, è stata lieve e si è risolta in poche settimane (e questo è tipico della miocardite).
Douglas Diekema, pediatra e bioeticista del Seattle Children’s Hospital, ha affermato che tale scoperta «non indurrà i medici a dire che non dovremmo vaccinare i bambini».
I funzionari sanitari israeliani hanno comunicato per la prima volta il problema ad aprile, quando sono stati segnalati più di 60 casi, per lo più in giovani uomini che avevano ricevuto la seconda dose di vaccino pochi giorni prima.
Nello stesso periodo, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha cominciato a seguire 14 di questi casi. A metà maggio, anche i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno affermato che stavano esaminando i casi di miocardite.
I funzionari dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) hanno dichiarato il 28 maggio scorso di avere ricevuto 107 segnalazioni di miocardite a seguito del vaccino Pfizer – BioNTech, ovvero circa una su 175mila dosi somministrate.
I risultati della ricerca israeliana arrivano mentre Israele e molti Paesi europei stanno discutendo se gli adolescenti debbano essere vaccinati contro il Covid-19.
Israele ha vaccinato gli adolescenti dai 16 anni in su dalla fine di gennaio e il Ministero della Salute dovrebbe annunciare presto se le vaccinazioni saranno aperte anche ai bambini dai 12 anni in su.
Altri Paesi, tra cui Stati Uniti e Canada, hanno iniziato a vaccinare i bambini dai 12 anni in su a metà maggio.