Il tentativo di frodare durante l’esame per ottenere la patente di guida non è una novità ma quanto accaduto a Bolzano è stato davvero curioso. Gli agenti della Polizia di Stato, in un’operazione presso l’Ufficio patenti della Provincia Autonoma, hanno scoperto un candidato che ha cercato di imbrogliare in modo insolito.
Cos’è successo durante l’esame di teoria
Nel corso dell’esame di teoria, poliziotti in borghese sono entrati nell’aula e hanno notato un candidato che indossava un piccolo auricolare. Questo dispositivo aveva lo scopo di suggerire le risposte esatte alle trenta domande dell’esame. Un colpo di scena che ha cambiato il corso dell’esame e rivelato un tentativo di frode ingegnoso.
Il momento dello smascheramento è stato cruciale. Non appena la polizia ha scoperto il trucco, il candidato, nel tentativo di distruggere ogni prova del suo inganno, si è strappato il piccolo auricolare con la batteria incorporata e l’ha ingoiato. Una reazione che ha sollevato subito preoccupazioni sulla sua salute.
Il candidato, infatti, è stato prontamente trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Bolzano, dove è stato sottoposto a un esame radiografico. La sorpresa è stata grande quando è emerso che la cuffietta era già all’interno dello stomaco del soggetto. Il personale medico ha, comunque, confermato che non c’erano rischi immediati per la salute della persona.
Nonostante il fallimento del tentativo di frode, le conseguenze legali per il candidato sono tutt’altro che leggere. Dopo la conferma della sua stabilità fisica, l’uomo, deferito alla Procura di Bolzano, è stato sottoposto a rilievi fotografici e denunciato per falsità ideologica per induzione e presentazione dei risultati degli esami di altrui persona. Questo reato, disciplinato dalla legge 475 del 19 aprile del 1925, può comportare una pena da 6 a 2 anni di reclusione.
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