Un tragico incidente sul lavoro ha scosso la zona industriale di Macchiareddu, nella Città Metropolitana di Cagliari. Un operaio di 42 anni, Simone Furia Calledda, originario di Iglesias, è rimasto vittima di un incidente mortale. Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio stava lavorando all’interno di una ditta che si occupa del riciclaggio di rifiuti come vetro e alluminio. Durante le operazioni di spostamento del materiale, è stato colpito dalla pala di un escavatore in movimento.
L’allarme è scattato immediatamente dopo l’incidente. Il collega che stava manovrando l’escavatore ha subito fermato la macchina e ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, che hanno tentato disperatamente di salvare la vita al 42enne. Purtroppo, nonostante i tentativi di rianimazione, per l’operaio non c’è stato nulla da fare.
Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le cause dell’incidente. Gli specialisti dello Spresal dell’Asl, che si occupano di infortuni sul lavoro, sono giunti sul luogo dell’incidente per effettuare i rilievi del caso. L’escavatore è stato sequestrato e i carabinieri della stazione di Uta stanno conducendo ulteriori accertamenti per determinare la dinamica esatta e le eventuali responsabilità.
Questo tragico evento riporta all’attenzione l’importanza della sicurezza sul lavoro in Italia. Secondo l’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro), nel 2020 sono stati denunciati oltre 571.000 infortuni sul lavoro, con un aumento delle denunce di malattie professionali. La sicurezza nei luoghi di lavoro è fondamentale per prevenire incidenti mortali come quello di Macchiareddu.
Le normative italiane sulla sicurezza sul lavoro, come il D.Lgs. 81/08, stabiliscono misure preventive e protettive per ridurre i rischi professionali. È essenziale che le aziende rispettino rigorosamente queste norme e investano in formazione continua e attrezzature adeguate per proteggere i loro dipendenti.