Sanremo, città che vanta la sessantaseiesima edizione del festival, non è solo la città dei fiori e della buona musica, ma è soprattutto la città che ha regalato diversi titoli internazionali ad una delle famiglie più prestigiose del palcoscenico del pugilato italiano: La famiglia Duran.
Il padre, pugile professionista argentino naturalizzato italiano, Juan Carlos Duran, pluricampione europeo degli anni 60/70, avvia al pugilato i figli, Alessandro e Massimo. Proprio Alessandro, consapevole del fatto che per motivi di età la federazione italiana non gli avrebbe dato il nulla osta per combattere, decide di rivolgersi direttamente alla federazione americana per debuttare, come pugile professionista, a Chicago, all’età di 18 anni, il 9 Luglio del 1983.
Ripercorriamo la carriera di Alessandro che proprio in questi giorni ha compiuto 51 anni. Nato a Ferrara, il 5 Febbraio 1965, figlio d’arte, un cognome importante da onorare, nel 1985, A. Duran, vince diversi incontri nazionali, che lo portano a conquistare il titolo italiano dei pesi welter. L’unica categoria dove ha sempre combattuto. Debutta il 9 Luglio del 1983, la sua carriera è prestigiosa, disputa 63 incontri di cui 51 vinti, 16 di questi per ko, 12 persi di cui 6 per ko e 0 pareggi.
Nel 1994 – disputò la finale per il titolo mondiale persa contro il nord-irlandese Loughran. Sempre nel 1994, perse anche la finale del titolo europeo contro l’ inglese Gary Jacobs. In considerazione di queste sconfitte in campo internazionale, la carriera di Alessandro Duran sembrava limitata ad una realtà nazionale. Ma nel corso dei due anni successivi, sostenuto ed allenato dal fratello Massimo, vince, nella città di Sanremo il titolo mondiale WBU, a 31 anni, contro il detentore, Gary Murrey. Città, quella di Sanremo, dove anche suo padre conquisto un titolo europeo. Sempre Alessandro, difese e vinse, il titolo sempre contro Gary Murrey.
Lo perse contro il sudafricano, Peter Malinga, a Palma di Montechiaro, Duran andò ko alla terza ripresa. Nel 1997, il 17 Novembre, combattendo dentro casa riconquista il titolo mondiale. Tra il 97/98 perde per ben due volte Il titolo contro Michele Piccirillo.
Queste due sconfitte fecero pensare che la sua carriera fosse alla fine ma nel 1999, tornò a vincere il titolo europeo contro Maxim Nesterenko. Titolo che riconquisto tre volte ma che perse definitivamente contro il danese Bladt Christian.
Oggi, oltre ad essere commentatore tecnico per Deejay tv è soprattutto un allenatore di successo. Nella sua scuderia troviamo atleti del calibro di Simona Galassi, pugile molto dotata, chiamata la “ Regina” originaria di Forlì e che vanta nel suo palmares ben 6 mondiali e 3 titoli europei.
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