Non ci sarà un intervento video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo ma sarà letto da Amadeus un suo messaggio.
Lo ha annunciato Stefano Coletta, direttore Intrattenimento Prime Time della RAI, alla vigilia della prima serata della kermesse: “Siamo in contatto quotidianamente con l’ambasciatore Yaroslav Melnyk, siamo giunti alla definizione dell’intervento del presidente ucraino ieri. Non invierà un video, ma un testo”.
A proposito, poi, della questione del controllo preventivo sull’intervento, Coletta ha detto: “Credo ci siano sempre degli elaborati rispetto a talune affermazioni che sono più vicine a delle boutade. Ai nostri tempi, credo sia complicato censurare un presidente. Quello dei dirigenti è un controllo relativo alla messa in onda di qualsiasi programma televisivo, visioniamo tutto ciò che va in onda prima della messa in onda. Sorrido all’idea che un direttore RAI possa censurare un presidente”, aggiungendo che “non abbiamo ancora contezza dei contenuti, saremo più puntuali nei prossimi giorni”.
Amadeus, poi, ha detto: “Trovo molto romantico avere una lettera e poterla leggere. Si è parlato molto di questo intervento: il desiderio del presidente ucraino era di esserci. Ma lui stesso non aveva detto: ‘sarò in presenza’ o ‘in videomessaggio’. Poi tramite ambasciatore ha espresso il desiderio di scrivere una lettera. La leggeremo come mi arriverà. Abbiamo solo chiesto che sia già tradotta in italiano”.
Si è appreso, infine, che domani, martedì 7 febbraio alle ore 15.30, davanti alla sede romana della Rai in viale Mazzini 14, il movimento Magnitudo, con la partecipazione dell’ex sindaco di Roma, portavoce nazionale del Comitato ”Fermare la Guerra” Gianni Alemanno, ha indetto un sit-in per protestare contro l’intervento di Zelensky al festival: “Un’evento musicale e di intrattenimento, trasmesso dalla televisione pubblica, non può essere utilizzato per appelli alla cobelligeranza con un crescente invio di armi. Tutto questo senza tener conto che gli Italiani sono in larga parte contrari alle politiche di armamento a sostegno incondizionato di Kiev”, ha dichiarato Francesco Capasso, portavoce di Magnitudo.