Nuovo show di Checco Zalone sul palco dell’Ariston dopo la favola calabrese contro l’omofobia con protagonista una trans. Stavolta, l’artista pugliese si è presentato nei panni di Ragadi, interpretando un brano – “Poco Ricco” – con cui ha ironizzato sulla vita maledetta dei trapper. Sì, perché Ragadi non è povero né disagiato, semmai “poco agiato”.
“Con questo brano, vincerò io il Festival”, ha assicurato l’artista pugliese ad Amadeus, pronto a aiutarlo durante i suoi ripetuti e sofferti piegamenti per il dolore per le ragadi.
Alcune ‘perle:’ “Che ne sai di me, della mia Playstation 2 quando c’era già la 3”; “Quando compro i croccanti del mio cane Bracco da Cracco”. “Sento ancora le ferite di quanto ero poco ricco”. “Il cash non mi ha cambiato C’ho le ragadi”. “Buon Prr a tutti”.
E ancora:
Dentro il bosco verticale
Ci vado a meditare
E dal terrazzo dietro corso Como
Guardo il Duomo
“Lo compro io”! Si può sfrattare Dio?
E lì il morale cade a picco!
Ma il cash non mi ha cambiato
Sono ancora poco ricco.
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