Amadeus si era detto “preoccupatissimo” da quello che avrebbe potuto fare e soprattutto dire Checco Zalone sul palco del Festival di Sanremo. “Con lui non si sa mai quello che può succedere, la mia serata finisce qui”.
Giunto il momento dell’artista pugliese, Amadeus lo annuncia ma compare tra il pubblico della galleria perché “Parto da qui perché questa è la mia gente, la gente vera, e voglio partire da qui, umiltà, Amadeus, voglio partire con loro, perché amo il popolino“.
Checco Zalone, una volta salito sul palco, è un fiume in piena, prendendo di mira persino Ornella Muti, la co-conduttrice di ieri, per la sua voce: “Bellissima l’idea di Ornella Muti doppiata da Maria De Filippi”.
Checco Zalone ha anche ricordato la gaffe dello scorso anno di Amadeus, quando, parlando di Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi, disse che era una donna in grado di fare un “passo indietro”. Il pugliese ha detto: “C’è un maschilismo endemico ma stiamo cambiando, i pregiudizi non si scrostano con un detersivo. Non siamo mica tutti donne”.
Poi, scatta la favola ambientata in Calabria per condannare l’omofobia, con protagonista una trans brasiliana. Sulle note di Almeno tu nell’universo, il meraviglioso brano di Mia Martini, Checco Zalone ha cantato: “Io che sarei diverso, che ipocrisia nell’universo. In me si sa, che sono metà e metà si è vero, ma tu sei c…oglione intero e per questo pagherai di più”.
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