Saman Abbas è stata uccisa dallo zio Danish Hasnain. Lo ha affermato, nell’incidente probatorio, il fratello 16enne della ragazza di origine del Pakistan, scomparsa da quasi un mese e mezzo da Novellara, nella Bassa Reggiana.
Il minore ha confermato quanto già aveva detto agli inquirenti sull’omicidio della sorella 18enne. L’audizione protetta stamattina in tribunale davanti al Gip a Reggio Emilia era cominciata alle 9.30 ed è durata poco più di due ore.
L’inchiesta per omicidio vede indagati i genitori della 18enne, lo zio e due cugini di cui uno arrestato ed in carcere a Reggio Emilia. Tutti e cinque gli indagati sono accusati di omicidio premeditato, occultamento di cadavere e sequestro di persona.
Gli inquirenti ipotizzano che la giovane sia stata uccisa e poi il corpo sia stato sotterrato nelle campagne vicino all’azienda agricola di Novellara, dove lavorano i parenti.
Isabella Chiesi, procuratrice capo reggente di Reggio Emilia, al termine dell’incidente probatorio, ha detto: «Sarò soddisfatta quando arriveremo alla fine delle indagini».
Valeria Miara, l’avvocato del fratello 16enne di Saman, ha dichiarato: «È un’indagine delicatissima. Trattandosi di un minore, le esigenze di tutela massima vanno ben oltre la difesa tecnica. Capirete il mio silenzio assoluto».
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