“Cronaca di un successo annunciato”. Sintetizza così l’editore Bonfirraro in riferimento alla propria partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino, che proprio quest’anno, con l’egregia direzione di Nicola Lagioia, ha spento in grande stile le trenta candeline. Se i numeri ufficiali, infatti, parlano di 165.746 presenze totali, Bonfirraro, da indipendente, conferma il trend generale, con un incremento delle vendite pari a circa il 15% e altrettante presenze di visitatori al proprio stand, ubicato nell’affollato secondo padiglione e circondato da altre realtà altrettanto professionali e affermate. Ed è proprio nella città sabauda che, cosciente delle proprie origini, la casa editrice è riuscita a trasferire il clima festoso e l’identità siciliana, declinata nei vari culturali.
“Abbiamo da subito intuito che la paura iniziale per la riuscita della kermesse piemontese non avrebbe avuto motivo d’esistere: Torino ha una tradizione impareggiabile, una delle (poche) città italiane che punta la sua rinascita proprio sulla cultura: quale miglior luogo, dunque, per affermare la nostra presenza, sempre in continua crescita, sul panorama editoriale italiano, per sancire il lavoro pionieristico da indipendenti fin qui svolto e rilanciarsi sul mercato con nuove sfide?”.
Nuovissime, infatti, le “sfide” Bonfirraro per l’edizione del Salone appena trascorsa, in linea con il claim che da sempre lo caratterizza “La nostra storia è il futuro verso cui ci avviamo…” e che spinge l’editore Salvo a guardare “oltre il confine”, così come ha recitato per un po’ di tempo il concept della stessa rassegna torinese.
In un’edizione dedicata interamente a tale tematica, con l’obiettivo di dare a chi ha la capacità di guardare lontano, di darsi e vincere sfide che sembravano soltanto all’apparenza impossibili – Bonfirraro, tra l’altro, ha deciso di dare spazio all’altra metà del cielo, conscio della peculiarità culturale delle donne di saper guardare lontano, visionarie e al contempo concrete, sicure nel disegnare il nuovo volto del mondo.
È così che sono state ospiti di un riuscitissimo evento culturale, con oltre 150 presenze – egregiamente condotto dalla giornalista e scrittrice Annarita Briganti – alcune autrici, accompagnate dai blogger e giornalisti fra i più autorevoli del panorama editoriale italiano: Mariuccia La Manna e Rosa Caruso (La Fenice Book), Cinzia Nazzareno e Maria Anna Patti (Casa Lettori), Ismete Selmanaj e Antonia Storace (Mywhere), Marcella Spinozzi e Debora Lambruschini (Critica Letteraria), Serena Ricciardulli e Giulia Ciarapica (Chez Giulia), Alina Rizzi e Livio Partiti (Il posto delle parole), Samantha Viva e Fabiola Cinque (MyWhere), Simona Zanghì e Viviana Calabria (Emozioni in font). Tutte sottoposte a un battesimo al “femminile” per scandagliare le mille sfumature di quel particolare sguardo, complesso e affascinante, tipico dell’altra metà del cielo… un riuscitissimo incontro che ha dato forza e spinta a una linea editoriale in forte ascesa: «Chiudere gli occhi di fronte all’attualità è da vigliacchi – continua l’editore – sono le donne a segnare, adesso, con impareggiabile passione, percorsi letterari intuitivi e inediti, contro quei pregiudizi che le vedevano costrette a scrivere feuilleton o romanzetti leggeri, appunto “in rosa”.
Grande successo anche in riferimento agli altri due eventi previsti per la rassegna Salone OFF. Il primo appuntamento legato indissolubilmente alla figura, ambigua ed equivoca, di Cesare Lombroso, che ritorna d’attualità con la petizione per il restauro del museo a lui dedicato: affollatissima e piena di spunti letterari, infatti, la première del romanzo “Il diario Lombroso e il killer dei musei” dello scrittore Enzo Orlando, esordiente ma con una forza narrativa già di ampio respiro letterario, da più voci – tra cui quella dell’esperto Andrea Rastelli di MyWhere – associata alla grande tradizione di Fruttero e Lucentini.
Ospite di Bonfirraro anche il noto filosofo catanese maestro Salvatore Massimo Fazio, finalista del premio nazionale “Le figure del pensiero”, presente con la sua nuova opera “Regressione suicida – Dell’abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro” e accompagnato da Stefano Maria Pantano, altro giornalista di MyWhere. Sempre sul pezzo, come abbiamo imparato a conoscerlo in terra siciliana, perché al pensatore romeno – di cui il suo saggio indaga l’universo speculativo – il padiglione della Romania ha dedicato quotidianamente omaggi e retrospettive non indifferenti.
Giorni intensi per Bonfirraro anche quelli all’IBF- International Book Forum, luogo di incontro per lo scambio dei diritti a livello internazionale: il direttore editoriale ha portato a casa un numero importante di trattative per molti dei libri in catalogo.
Se è vero che la casa editrice siciliana non ha mancato un’edizione della manifestazione torinese (era già presente al primo anno, nel lontano 1988, visto che quasi le due storie scorrono su due binari paralleli), “emozionante – dichiara sempre l’editore – è stato transitare dal Valentino, luogo in cui fu organizzato il primo Salone. Erano altri tempi, ma l’adrenalina è rimasta inalterata: un ringraziamento particolare va a tutto il mio staff che mi ha appoggiato durante tutte le fasi organizzative, al media partner MyWhere presenza di supporto non indifferente e i nostri main sponsor, le aziende agricole Berlingeri e Tyracia. Portiamo a casa un bilancio assolutamente positivo: quanto abbiamo raccolto a Torino sarà la base sulla quale ricominciare a lavorare da qui in avanti».
«Per quanto mi riguarda – afferma Alberto Bonfirraro, giovane direttore marketing che rappresenta la nuova generazione all’interno della casa editrice – il Salone è stata un’occasione unica per scoprire un sistema di mondi sui quali puntare per nuove sfide. Il futuro, l’innovazione, la nuova cultura 3.0 son passati per cinque giorni da Torino, arricchendo il nostro know how e incoraggiandoci a fare sempre più e meglio, lavorando nel futuro e, per il futuro, attuando progetti forti, basati su una conoscenza vera, che ribadisca la nostra identità culturale».
E intanto è di nuovo in moto la macchina organizzativa che per le prossime settimane ha già in serbo il trasferimento a Palermo in occasione di “Una Marina di Libri”, all’Orto Botanico dall’8 all’11 giugno, ma è già confermata la presenza di Bonfirraro al Salone di Torino 2018, che si svolgerà dal 10 al 14 maggio.
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