Ryanair, la famosa compagnia aerea a basso costo, ha annunciato che ripristinerà il 40% dei propri voli dal 1° luglio.

La decisione è, comunue, soggetta all’abolizione delle misure restrittive sui voli all’interno dell’Unione Europea, imposte dai Governi per far fronte alla pandemia di coronavirus. Ryanair conta di operare 1000 voli al giorno per il 90% delle destinazioni servite prima dell’emergenza. Attualmente oltre il 99% degli aeroplani della compagnia è terra.

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Dal 1° luglio, però, i passeggeri dovranno attenersi ad alcune regole prima di salire a bordo: sarà necessario l’uso della mascherina e saranno tenuti a chiedere all’equipaggio di potere usare il bagno, così da evitare code. Poi, gli  acquisti di bevande e snack saranno possibili solo con carta di cresito. Inoltre, sarà misurata la temperatura ai passeggeri all’ingresso dell’aeromobile. Poi, Ryanair raccomanderà il check-in online, il download della carta d’imbarco sul cellulare e promuoverà l’uso del solo bagaglio a mano.

Queste misure sono state già adottate in Asia e hanno dimostrato di essere efficaci nei voli a corto raggio. Per quanto concerne il distanziamento sociale, sarà «incoraggiato qquando possibile», ha puntualizzato la compagnia in una nota.

Eddie Wison, direttore generale di Ryanair, ha affermato: «Dopo quattro mesi, è tempo che l’Europa voli di nuovo in modo da poter stare insieme con amici o familiari, consentire alle persone di tornare al lavoro e rilanciare il settore turistico, che offre milioni di posti di lavoro».

«Ryanari lavorerà a stretto contatto con le Autorità sanitarie pubbliche per assicurare che questi voli, laddove possibile, rispondano a tutte le necessarie misure atte a limitare la diffusione del Covid-19. Ora che gli Stati europei stanno permettendo un ritorno graduale alla vita normale, ci aspettiamo che questa situazione evolva nelle settimane e nei mesi a venire. Con più di 6 settimane al 1° luglio, Ryanair crede che questa sia la data più realistica per ripristinare il normale operativo dei voli», ha concluso Wilson.

Ryanair, che ha operato soltanto pochi voli al giorno da metà marzo, ha annunciato all’inizio di maggio la perdita di 3.000 posti di lavoro, unica condizione per «sopravvivere» al Covid-19.

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