La Russia ha sospeso le forniture di elettricità elettrica alla Finlandia. La società energetica RAO Nordic aveva già minacciato il Governo di Helsinki a causa di ‘mancati pagamenti’, come spiegato da Timo Kaukonen, funzionario dell’operatore di rete finlandese che ha aggiunto che le forniture sono state interrotte nella mezzanotte scorsa.
Tuttavia, pare chiaro che quanto successo debba rientrare tra le ritorsioni russe per la richiesta ufficiale della Finlandia di entrare a far parte della NATO. C’è da sottolineare, comunque, che la Finlandia riceve soltanto una piccola percentuale della proprie energia elettrica dalla Russia, per cui non ci saranno, in concreto, problemi di approvvigionamento energetico per il Paese scandinavo.
In merito, poi, alla candidatura della Finlandia per la NATO, Pekka Haavisto, ministro degli Esteri, ha spiegato che i Paesi membri del Patto Atlantico hanno promesso di sostenere il Paese durante il processo di adesione. Anche perché spesso il Cremlino, anche dopo l’invasione dell’Ucraina, ha usato toni accesi contro Finlandia e Svezia, come quelli usati da Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, che ha dichiarato: “Non si può più parlare di uno status di denuclearizzazione per il Baltico: l’equilibrio deve essere ripristinato. Fino a oggi la Russia non ha adottato tali misure e non l’avrebbe fatto”.
Tuttavia, ha stemperato un po’ i toni il viceministro degli Esteri russo, Aleksandr Grushko, che ha detto: “Questo cambiamento non può rimanere senza una reazione politica, nonché senza un’analisi approfondita delle conseguenze di una nuova configurazione di forze che potrebbe formarsi a seguito di un’altra espansione dell’alleanza”, ma la Russia “non ha intenzioni ostili in relazione alla Finlandia e alla Svezia”.
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