“ENI ha ricevuto comunicazione di una limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all’approvvigionamento gas verso l’Italia. ENI continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e comunicherà eventuali aggiornamenti”. Questo si legge sulla piattaforma di infomazioni privilegiate (PIP) per il monitoraggio Remit del Gestore dei mercati energetici.
Un portavoce dell’ENI all’Ansa ha confermato “che Gazprom ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate”. Tim McPhie, portavoce della Commissione UE, ha commentato. “Non c’è alcuna indicazione al momento di rischi sulle forniture energetiche”.
Gazprom ha, inoltre, comunicato che le esportazioni di gas verso i Paesi non CSI (Comunità degli Stati Indipendenti che comprende 9 delle 15 repubbliche ex sovietiche) ammontano a 65,6 miliardi di metri cubi, il 28,9% (26,7 miliardi di metri cubi) in meno rispetto allo stesso periodo del 2021.
Gazprom sostiene di fornire gas secondo gli ordini confermati. Le consegne della società dal sistema di trasporto del gas al mercato interno sono al livello dell’anno precedente. Le esportazioni di gas verso la Cina stanno crescendo attraverso il gasdotto Power of Siberia nell’ambito di un contratto bilaterale a lungo termine tra Gazprom e CNPC.