La Russia ha attaccato Kiev, la capitale dell’Ucraina, danneggiando edifici residenziali vicino al centro della città.

Attacchi anche a Mykolaiv, Chernihiv e Zaporizhzhia e altri luoghi. A Kiev, come riportato dal sindaco Vitaliy Klitschko, sono stati colpiti tre edifici nel distretto di Pechersk.

Il tutto mentre i leader mondiali si trovano a Bali, in Indonesia, in una riunione del G20, durante la quale hanno condannato la guerra russa contro l’Ucraina. Gli attacchi sono avvenuti quando il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, che ha rappresentato la Russia al vertice, ha lasciato Bali in aereo.

Il sindaco Klitschko ha comunicato che vari missili russi sono stati abbattuti con successo a Kiev e le squadre di soccorso sono sul posto. Ha anche avvertito che “almeno la metà” dei residenti della città sono senza elettricità, un “passo necessario” per intervenire sulle centrali. Nella capitale, inoltre, c’è stato un morto.

Come scritto poco su, gli allarmi antiaerei sono scattati anche in tante altre parti del Paese. Vitaly Kimm, il sindaco di Mykolayiv, nel sud, ha comunicati che i missili russi sono stati lanciati in tre ondate.

A Chernihiv, nel nord, il governatore Vyacheslav Chaus ha avvertito la popolazione di mettersi al riparo, aggiungendo che “l’attacco missilistico continua”.

Attacchi anche a Leopoli, a occidente, vicino al confine con la Polonia, dove il sindaco Andriy Sadovy ha informato su alcuni attacchi e le conseguenti interruzioni di corrente.

Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, su Twitter ha scritto: “Missili russi stanno uccidendo persone e danneggiando infrastrutture attraverso l’Ucraina proprio adesso. Questo è quello che la Russia ha da dire sulla questione dei colloqui di pace. Basta proporre all’Ucraina di accettare gli ultimatum della Russia! Questo terrore può essere fermato con la forza delle nostre armi e i princìpi”.

In effetti, gli attacchi sono avvenuti dopo che Volodymyr Zelensky ha elencato al G20 le sue 10 condizioni per la pace.