Basta con i marchi che contengono le parole mafia o altri che inneggiano alla criminalità. Una guerra che la Coldiretti ha avviato da anni e che vede la vittoria di una prima importante battaglia in quanto l’Ufficio Marchi e Disegni – Divisione Cancellazioni – dell’Unione europea che ha deciso di annullare il contrassegno numero 5510921 accogliendo il ricorso dell’Italia per l’invalidità del marchio alla catena di ristoranti spagnoli “La Mafia” (“La Mafia se sienta ala mesa”), che ha presentato ricorso.
“Si tratta di una vergognosa strumentalizzazione di un marchio negativo non solo per l’Isola ma anche per l’Italia – commenta Coldiretti Sicilia – che plaude allo stop e che riguarda un gruppo di quasi 40 ristoranti in tutta la Spagna con più di 400 dipendenti, che ha costruito la propria immagine proprio sulle storie criminali italiane facendo mangiare i clienti sotto i murales dei gangsters più sanguinari (da Vito Cascio Ferro a Lucky Luciano, fino ad Al Capone)”.
“I siciliani – rileva ancora Coldiretti– non possono subire questo danno d’immagine gravissimo che penalizza milioni di cittadini e imprenditori agricoli che hanno investito nelle produzioni tipiche per far emergere il bello e il sano della Sicilia. Nell’Isola – conclude Coldiretti – il danno raggiunto dall’agromafia ogni anno aumenta e oggi supera i 5 miliardi di euro per questo occorre intervenire pesantemente con chi impedisce la crescita e lo sviluppo anche lucrando su falsi miti“.
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