La Russia è sull’orlo di una guerra civile. In attesa di capire quale sarà la reazione di Vladimir Putin, il quartier generale dell’esercito russo a Rostov è stato occupato dal gruppo di mercenari Wagner, che ha lasciato l’Ucraina per avviare la ribellione ‘in casa’.
Questa notizia è stata annunciata da Yevgeny Prigozhin in un video su Telegram, confermata da molti video pubblicati nelle ultime ore sui social media dai residenti di Rostov.
Prigozhin è il leader del gruppo di mercenari e ha minacciato di rovesciare i comandi militari russi, affermando la sua disponibilità a morire insieme a migliaia dei suoi combattenti.
Inoltre, Prigozhin ha invitato il popolo russo a non credere alle notizie della televisione di stato, rivelando che ci sono state migliaia di vittime russe nel conflitto con l’Ucraina. Le autorità di Rostov hanno invitato gli abitanti a rimanere al sicuro nelle proprie case. Un provvedimento penale è stato aperto contro Prigozhin per il suo tentativo di ribellione armata.
Il discorso di Putin
Il gruppo Wagner ha “pugnalato la Russia alla schiena”. Così il presidente russo Vladimir Putin nel corso di un intervento rivolto alla nazione, non in diretta ma registrato. “Difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento interno come quello con cui abbiamo a che fare oggi”, ha detto Putin. “Tradimento del Paese, del popolo e della causa per cui stiamo combattendo e per cui sono morti gli eroi che sono riusciti a liberare le città del Donbass”, ha aggiunto il presidente.
E ancora: “Qualsiasi rivolta interna è una minaccia grave contro il popolo e l’intera Russia. Chi ha deciso di ricattare e usare metodi terroristici sarà punito, ne risponderà dinanzi alla legge”, facendo riferimento alla rivolta del gruppo paramilitare Wagner.
Il presidente russo ha anche affermato: “La nostra risposta sarà dura“, “chi partecipa all’ammutinamento, sarà punito”, “difenderò la Russia e la Costituzione”.
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