Nessuno dei cinque giovani morti sabato scorso, 22 gennaio, a Rezzato, in provincia di Brescia, aveva la patente.
Si è appreso, come riportato dal Giornale di Brescia, che “nessuno dei cinque giovani morti sabato sera nell’auto che si è schiantata contro un pullman a Rezzato, nel bresciano, aveva la patente. Alla guida c’era il ventiduenne Salah Nadiq, il più grande del gruppo”, originario di Vestone. Il padre ha raccontato: “Mio figlio non aveva la patente, nemmeno suo cugino che era a bordo dell’auto e anche il terzo amico marocchino”.
Non avevano neanche la patente 17enne Irene Sala e il 19enne Denise Guerra di Sabbio Chiese che, nel 2007, aveva perso un cugino 18enne in un incidente stradale. Il gruppo viaggiava a bordo di un’auto prestata da un amico e si stava recando a Brescia per trascorrere la serata in alcuni locali della città lombarda.
Il mezzo si è scontrato frontalmente contro un pullman lungo la 45bis che porta al Lago di Garda.
Stando a una prima ricostruzione, sarebbe stata l’auto sulla quale viaggiavano le cinque giovani vittime, a invadere la corsia di marcia. A quel punto si sarebbe verificato il violentissimo scontro frontale che l’autista del pullman non sarebbe riuscito a evitare.