Stamattina la Polizia di Stato di Palmi ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere per tre individui e quella degli arresti domiciliari per un altro soggetto. Le misure sono il risultato delle indagini preliminari condotte in seguito a segnalazioni di violenza sessuale aggravata ai danni di due minorenni provenienti dalla Piana di Gioia Tauro. Il GIP presso il Tribunale di Palmi ha emesso tali provvedimenti su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi, guidata dal Procuratore Emanuele Crescenti.
L’operazione, che ha coinvolto diverse località, ha visto la partecipazione di personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria e dei Commissariati Distaccati di Gioia Tauro, Villa San Giovanni, Polistena, Cittanova e Taurianova. Inoltre, le Squadre Mobili di Treviso, Varese e Monza Brianza hanno collaborato, con il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, Rende e Vibo Valentia.
L’attività investigativa
L’attività info-investigativa, che ha incluso intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha portato a ritenere che i tre giovani, legati da parentela a esponenti di vertice di cosche di ‘ndrangheta, e un altro individuo, legato a un amministratore locale, abbiano commesso violenze sessuali di gruppo ai danni di due ragazze minorenni. Tali violenze si sono verificate tra l’estate 2022 e il corrente anno. Si sospetta che i giovani abbiano anche cercato altre potenziali vittime.
In concomitanza con le misure cautelari, la Polizia di Stato ha eseguito 16 decreti di perquisizione personale e domiciliare nei confronti di 16 indagati, inclusi 4 minorenni. Durante queste perquisizioni sono stati sequestrati diversi dispositivi elettronici, informatici e di telefonia mobile, fornendo ulteriori elementi per le indagini in corso.
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