Cresce l’attesa per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando di concorso per assumere i cosiddetti “Navigator”, i tutor che affiancheranno i beneficiari del reddito di cittadinanza nella ricerca di un lavoro mentre, probabilmente chi ha già presentato domanda sarà riconvocato per integrare la documentazione. Dovrebbero essere in totale 10 mila le persone da assumere. Di questi, 6 mila saranno selezionati dall’Anpal, Agenzia Nazionale Politiche del Lavoro, mentre gli altri 4 mila saranno gestiti direttamente dalle Regioni.
Nonostante le polemiche e gli scontri in atto con le Regioni, che vorrebbero gestire direttamente i navigator, il governo ha assicurato che si procederà alle assunzioni delle nuove figure professionali a livello nazionale entro il mese di giugno di quest’anno.
Il concorso è rivolto ai laureati in Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Sociologia, Scienze della Formazione e Psicologia. Non dovrebbero esserci limiti di età per partecipare e la selezione avverrà per titoli ed esami e anche il voto di laurea sarà quindi uno dei requisiti che contribuiranno al punteggio finale dei candidati.
Una preselezione sarà fatta per mezzo di una prova a risposta multipla con domande su cultura generale, logica, informatica, disciplina dei contratti di lavoro, economia aziendale e politiche del lavoro. Gli idonei saranno poi sottoposti ad un colloquio. Per chi supera il concorso è poi previsto un corso di formazione specifica sulle attività che saranno chiamati a svolgere.
Il contratto di lavoro per i navigator avrà durata di due anni alla fine dei quali dovrebbe scattare l’assunzione a tempo indeterminato. Lo stipendio dovrebbe aggirarsi sui 30 mila euro lordi annuali, cioè circa 1.700 euro mensili netti più eventuali incentivi.
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