A rigor di logica (e di cuore) giusto così: il reddito di cittadinanza di dicembre è già arrivato o (sta per) nelle carte dei beneficiari.
Di solito, infatti, l’INPS eroga il contributo il 27 del mese ma, visto il periodo natalizio, ha scelto di anticipare le ‘ricariche’ così da permettere alle famiglie beneficiarie di trascorrere le festività nel migliore dei modi.
Lo aveva annunciato lo stesso Istituto di Previsenza su Facebook, rispondendo a un utente qualche giorno fa e confermandolo oggi conn queste parole: «Concluse questa mattina le operazioni di invio delle disposizioni di pagamento da Inps a Poste Italiane per la mensilità di dicembre del Reddito e della Pensione di Cittadinanza. Poste Italiane provvederà a caricare, secondo le consuete modalità, le carte».
Intanto, anche oggi, in giro per l’Italia, sono stati scoperti dalle forze dell’ordine altri ‘furbetti’. A Roma, tra sei lavoratori in nero di un agriturismo, c’era anche una donna italiana che percepiva il reddito di cittadinanza ed è stata, perciò, segnalata all’INPS per la decadenza del beneficio.
Stessa sorte per sette persone sorprese a lavorare in nero dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa che percepivano indebitamente la misura, con tanto di contestazione di una somma complessiva di 6.891 euro. Si trattano di tre manovali edili (uno è liberiano), due agricoltori (uno è tunisino), una cameriera e un datore di lavoo edile.
Comunque sia, Pasquale Tridico, presidente dell’INPS, intervenuto a un convegno delle ACLI di Napoli, ha affermato che «il reddito di cittadinanza ha avuto un impatto molto forte sulla povertà ed ha provocato una riduzione della disuguaglianza di 1,5 punti percentuali dell’indice di Gini. In questa misura la lotta alla povertà è prioritaria rispetto all’inserimento nel mercato del lavoro».
E ancora: «Il tasso di povertà nel nostro Paese si è ridotto di 8 punti percentuali» e i posti di lavoro creati finora sono 28 mila.
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