Giuseppe Conte, leader del MoVimento 5 Stelle, ha inaugurato oggi, venerdì 2 dicembre, il suo tour a difesa del reddito di cittadinanza e la prima tappa è stata il quartiere di Scampia, a Napoli.
L’ex premier ha detto: “Temo assolutamente disordini e tensione nelle piazze per la manovra del Governo. Per questo noi saremo in piazza per canalizzare in una misura politica la disperazione della gente”.
E ancora: “Diamo rappresentanza politica alla rabbia per evitare che le difficoltà economiche portino alla disperazione e a gesti inconsulti. Per questo diamo ascolto alla gente e per raccogliere le loro voci inziamo questo viaggio per sentire le storie dei percettori di reddito e li porteremo in una manifestazione a Roma“.
Conte ha sottolineato che “le persone che ho incontrato oggi sono disperate. Hanno la prospettiva di rimanere senza reddito per sfamare figli e non hanno prospettive di trovare lavoro. Non sono tossicodipendenti sul divano, come riferiva il presidente del Consiglio parlando di Reddito come metadone. Cercano lavoro”.
“Dopo aver trovato i casi truffaldini – ha detto il presidente dei pentastellati – costituiti dall’1% di chi prende il reddito, da oggi raccontiamo le storie del 99% di percettori che sono senza lavoro. Il reddito va portato avanti non va smantellata questa protezione civile che secondo i dati Istat ha salvato un milione di cittadini dalla povertà. Ora dobbiamo lavorare per migliorare le politiche e attive e quindi sollecitare i presidenti delle Regioni a rafforzare i centri dell’impiego e completare la piattaforma informatica per collegare le città e l’Agenzia Nazionale del Lavoro e le agenzie private. Smantellare il reddito significa gettare nella disperazione persone in difficoltà. Dire ai cittadini che lo Stato gira lo sguardo verso altri lati o parlare di corsi di formazione per il lavoro è una presa in giro che non va assolutamente fatta. I percettori di oggi non vogliono stare sul divano ma rivendicano dignità sociale”.