A febbraio c’è chi perderà il diritto a ricevere il reddito di cittadinanza.
Innanzitutto perché, entro il 31 gennaio 2022, bisognerà presentare l’ISEE aggiornato, cioè con i redditi relativi al 2020. In caso di mancata presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (DSU), ci sarà la sospensione del RDC fino a quando non sarà consegnata.
Tra l’altro, l’ISEE 2022 non serve soltanto per non far decadere il beneficio del RDC ma anche per richiedere altri bonus, come l’assegno unico e universale 2022 che scatta dal mese di marzo.
Come spiegato su Trend-online-com, l’ISEE 2022 è necessario per capire se i beneficiari rientrano ancora nei casi in cui è ancora possibile l’erogazione della somma. Infatti, basta essere all’interno di alcuni limiti.
In primo luogo, non bisogna andare oltre la soglia ISEE di 9.360 euro.
Poi, il patrimonio mobiliare non deve superare la soglia dei 6.000 euro che aumenta di 2.000 per ogni componente familiare successo al primo, fino a 10.000. Inoltre, tale limite s’innalza di 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo. E poi, in caso di componenti con disabilità, il patrimonio può essere innalzato di altri 5.000 euro.
E c’è anche la necessità che il valore del reddito familiare deve essere inferiore a 6.000 euro l’anno, una soglia incrementata fino a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla pensione di cittadinanza.
Da ricordare, infine, il limite del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, che non deve essere superiore ai 30mila euro.
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