Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Baghdad sotto attacco. Alcuni razzi sono stati indirizzati contro di essa, infrangendo così la tregua decretata oltre un mese fa dalle milizie filo-iraniane.
Immediatamente attivato il sistema di difesa missilistico americano, come constatato dalla stampa internazionale che si trova nella capitale irachena. È risuonato il boato di forti esplosioni e si sono distinti chiaramente lampi di luce sul cielo notturno.
Almeno due persone sono rimaste ferite dai quattro razzi caduti nella Green Zone di Baghdad. I razzi, come fatto sapere da una dichiarzione dell’esercito, sono stati sparati dal quartiere al-Amin al-Thaniyah. Gli ordigni sono caduti a circa 600 metri dall’ambasciata degli Stati Uniti. I due feriti sono membri delle forze di sicurezza. L’attacco non è stato rivendicato.
Al personale dell’ambasciata statunitense è stato chiesto di mettersi al riparo in zona deputate della struttura.
L’attacco è avvenuto nel giorno in cui gli USA hanno annunciato che ritireranno 500 dei loro soldati in Iraq, lasciandovene soltanto 2.500. A metà ottobre, onpltre, le fazioni filo-iraniane in Iraq avevano annunciato che non avrebbero più attaccato l’ambasciata americana, a condizione che Washington annunciasse il ritiro di tutte le sue truppe entro la fine dell’anno.